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Ortigia

Città sul mare, ricca di storia e di monumenti, Siracusa gode di una peculiare ambientazione naturale ed urbana: il centro storico sorge sull'isola di Ortigia, ove si sono succeduti fino a stratificarsi, tremila anni di civiltà mediterranea nelle più diverse espressioni.
Ad Ortigia si accede attraverso il Ponte Umbertino e la visita può svilupparsi seguendo tre itinerari: l'asse sacro, il decumano e il perimetro esterno.

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Mappa Ortigia
Mappa Ortigia

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O R T I G I A: La CATTEDRALE
 Nel 640 D.C. Il Vescovo Zosimo trasferì la cattedrale dalla sede di S.Giovanni fuori le mura (dove la comunità cristiana era spesso attaccata dai corsari) al tempio di Atena, già adattata a chiesa cristiana dai Bizantini.
Per conformare il tempio ai canoni cristiani, i Bizantini murarono gli spazi intercolonnari. Adattata a moschea dagli Arabi, la chiesa ritornò al culto cristiano con i Normanni. Gli stessi Normanni nel 1169, dopo un disastroso terremoto, rifecero la facciata con portale gotico e rosone; facciata e torre campanaria crollarono per il terremoto del 1693.

Nella ricostruzione trionfò il barocco di Andrea Palma, il campanile scomparve del tutto. La sistemazione venne effettuata in due tempi: il primo intorno al 1720, sotto il Vescovo domenicano Tommaso Marini ed il secondo intorno al 1750, sotto il Vescovo Mons. Testa.

(Bibliografia:Morrone Siracusa 27 secoli di storia)

O R T I G I A: LA FONTE ARETUSA
... una fonte incredibilmente grande, brulicante di pesci, e così situata che le onde del mare la sommergerebbero se non fosse protetta da un poderoso muro di pietra...” così descrive Cicerone la mitica sorgente di acqua dolce non molto lontana dal Castello Maniace, a ridosso del porto grande.
Secondo la leggenda, Aretusa, ninfa di Diana, per sottrarsi ad Alfeo, figlio di Oceano, fuggì in Sicilia, dove si mutò in fonte nei pressi del porto di Siracusa.
Zeus commosso, mutò Alfeo in fiume permettendogli così, scorrendo sotto terra, di raggiungere Aretusa.
  
E' dimostrato che l'acqua proviene dalla stessa falda acquifera che alimenta la Fonte Ciane. Nel 1169 un sisma bloccò la sorgente e, quando riprese a sgorgare, l'acqua era diventata salmastra, come è ancora oggi.
Fu definita “ miracolosa” da Nelson, perché con la sua acqua rifornì nel 1798 le navi prima di battere Napoleone ad Abukir in Egitto.
La fontana ha assunto l'aspetto odierno nel 1847.

(Bibliografia:Morrone Siracusa 27 secoli di storia)

O R T I G I A: CASTELLO MANIACE
Si eleva alla punta estrema dell'isola di Ortigia proprio di fronte al promontorio del Plemmirio.

Il castello odierno, costruito tra il 1232 e il 1240 da Federico II di Hohenstaufen, è noto col nome di Castello Maniace, proprio a ricordo del generale bizantino che liberò la Sicilia dagli Arabi nel 1038

Durante la guerra del Vespro, il maniero fu espugnato dagli stessi Siracusani per snidare la guarnigione francese che qui si era arroccata.
Nel secolo XVI, sotto Carlo V, il castello venne successivamente fortificato e trasformato nel complesso sistema che è giunto a noi. Per tali “ ammodernamenti” si usarono materiali provenienti da antiche costruzioni siracusane, quali il Teatro Greco,l'Anfiteatro Romano e l'Agorà.
Nel 1693 neanche questa poderosa fortezza uscì indenne dal sisma e,quando i danni non erano stati del tutto riparati, nel 1704 un fulmine, fece esplodere la polveriera, riducendo in macerie l'ala nord-est e la torre nord.
Nel 1838, durante il regno di Ferdinando I, il castello fu dotato di una casamatta che dal corpo quadrato si prolunga sulla estrema punta di Ortigia.

(Bibliografia:Morrone Siracusa 27 secoli di storia)